CONTRIBUTO ALLA CONOSCENZA DELLA MICOFLORA PSICOTROPA DEL TERRITORIO BRESCIANO

A seguito di una ricerca effettuata la scorsa stagione (luglio-novembre 1982) in va-rie località del territorio bresciano,con raccolge di campioni e prime analisi in loco,abbiamo riscontrato la presenza,in questo stesso territorio,di più di una specie funginadotata di effetti psicotropi accertati e per lo meno latenti,appartenenti ai due generiPsilocybe e Panaeolus; così la presenza della Ps.semilanceata (Fr.) Quél.vien qui regi-strata per la prima volta.Viste la contraddizioni e la scarsità di dati rilevabili nella lette-     

APPUNTI SULLA MALACOFAUNA IPOGEA ITALIANA TERRESTRE E DULCIACQUICOLA

L'AMBIENTE SOTTERRANEO1)Le cavità carsiche,le《Grotte》che per la loro struttura rappresen-tano il principale oggetto di iuteresse e di studio dello Speleologo,devonoessere considerate dallo zoologo un semplice mezzo che gli permette dipenetrare più o meno ampiamente e profondamente in un ambiente sotter-raneo e di allargare lo sguardo su popolamenti nuovi e decisamente caratte-ristici.     

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA DEGLI UCCELLI NIDIFICANTI IN ITALIA,CORSICA E ISOLE MALTESI(Geographic distribution of breeding birds in Italy,Corsica and Maltese Islands)

3.Famiglìe Phoenicopteridae,Ardeidae (generi Botaurus,Ixobrychus)PREFAZIONE-Questa nuova parte fa seguito alle due precedentemente pubblicatesu questa rivista (1979 n.16:82-158,1982 n.19:97-157),alia prima delle quali si riman-da il lettore per la spiegazione dettagliata della terminologia usata nei testi e helle carte.Si è solo ritenuto utile indicate,in forma abbreviata,i simboli di nidificazione più im-portanti.     

GEOMORFOLOGIA DELLE ALPI BRESCIANE DALLA VAL GRANDE AL MONTE PADRIO

PREMESSALa descrizione e l'analisi dei caratteri oro-idrografici e dei fattori morfogenetici(litologici,strutturali,climatici) della regione alpina bresciana a N della Linea del To-nale,hanno costituito il capitolo introduttivo di una mia precedente pubblicazione.Nelle note che seguono si conclude Io studio degli aspetti geomorfologici più rile-vanti delia regione,avendo riguardo all'area che comprende,rispettivamente:la val Gran-de,la confluente val Paraòlo(prosecuzione con direttrice ESE della val Bighera),il     

SU ALCUNI ELEMENTI MORFOSTRUTTURALI DEL TERRITORIO DELLA CITTA DI BRESCIA E LORO POSSIBILI CORRELAZIONI CON EVENTI SISMICI

Il territorio della citta di Brescia e delle zone contermini ha formato oggetto di nu-merosi studi, con prevalente riguardo alia regione collinare; in rapporto sia con la natu-ra, l'origine dei sedimenti rappresentati nelle rocce in situ e le condizioni e forme dellaloro giacitura, che agli aspetti di origine strutturale. Negli ultimi decenni, grazie al contributo di conoscenze apportate dai risultati del-le terebrazioni operate principalmente dall'AGIP per la ricerca di idrocarburi e dallaAzienda Servizi Municipalizzati per l'emungimento di acqua potabile da falde relativa-     

PECULIARIT BOTANICHE DELLA VALLE TROMPIA

Notizie per la storia dell'esplorazione e delle conoscenzeSe la Storia è maestra di vita,quella che ha per protagonista l'uomo nel suograduale inserimento in un determinato territorio,è pur essa indicatrice di vi-cissitudini e costumanze che hanno per sfondo l'ambiente naturale.     

UN'ALTRA GROTTA FUNERARIA RITROVATA NELLA VALLASSINA IN LOCALITA CANDALINO DI VALBRONA (Como)

La zona del lariano ha documentato la presenza sul suo territorio di un particolarerito: il seppellimento di inumati e la cremazione di cadaveri nelle cavita geologiche na-turali: le grotte. Questo rito (nell'arco alpino) sembra essere una peculiarita piu diffusa nel periodocalcolitico; nella Vallassina e zone limitrofe si e potuto constatare che il seppellimentoin grotta e stato continuato fino al periodo romano: come lo testimoniano i ritrova-menti avvenuti nella grotta della Sabbia a Civate ed i ritrovamenti nel Bus de la Stria     

AGGIORNAMENTO CATASTALE DELLA PROVINCIA DI VARESE——1° Contributo

Il presente lavoro vuole essere un contributo all'aggiornamento delle conoscenzecarsiche della provincia di Varese. La zona presa in esame è la parte orientale del ver-sante sud del Massiccio del Campo dei Fiori interessante la parte montana dei comunidi: Comerio, Barasso, Luvinate e parte di quello di Varese (Fig. 1). Litologicamente la zona è interessata quasi esclusi (?)mente dal calcare elcifero delLias inferiore e tutte le cavità si aprono in questa formazione. La (?) ha unapotenza di pochi decimetri ed è interessata da una notevole fessurazione con grandi di-     

ANFIBI E RETTILI DEL PARCO REGIONALE DEI COLLI DI BERGAMO

In questo lavoro viene studiata l'erpetofauna del Parco Regionale dei Colli di Bergamo,che risulta composta da 10 specie di Anfibi e 9 di Rettili. Le specie presenti sono quelle the si potrebberorilevare in zone analoghe; tra queste spiccano Bombina variegata, ormai tara in Lombardia, e Ranalatastei. L'Autore ha analizzato le categorie corologiche notando una certa preponderanza delle specieEuropee (68%), su quelle Eurocentroasiatiche (22%) e su quelle italiche (10%). Lo studio delle microco-muuità ha messo in evidenza 3 modelli fondamentali: la m. del bosco submediterraneo (con prevalenzadi Rettili), la m. degli ambienti umidi (con prevalenza di Anfibi) e la m. dei boschi umidi (specie tipicaSalamandra salamandra). Amphibians and reptiles of the Parco Regionale dei Colli di Bergamo. This article consi-ders the herpetofauna of the Parco Regionale dei Colli di Bergamo that is composed of ten speciesof Amphibians and nine of Reptiles. The species are those one would expect to find in a similar landsca-pe. Among these is relevant to mention Bombina variegata, now rare in Lombardy, and Rana latastei.The Author analyzes the corological categories noting a certain predominance of the European species(68%) on the Eurocentroasiatic (22%) and the Italic (10%) ones. The study of the microcommunitieshas evidenced three fundamental models: the m. of the submediterranean wood (with prevalence of Repti-les), the m. of the umid environments (with prevalence of Amphibians) and the m. of the damp woods(with the typical species Salamandra salamandra).     

I COLEOTTERI DITISCIDI DELLA PROVINCIA DI BRESCIA

L'A.elenca un certo numero di Ditiscidi la cui presenza in provincia diBrescia è documentata,utilizzando sia ì dati reperibili in letteratura,siai risultati diricerchc che I'A.stesso ha condotto in vari ambienti della provincia tra il 1974 e il 1975.Per ogni specie vengono fornite le Iocalità di cattura e alcune notizie di carattere ecologico.SUMMARY-The A.lists a number of Dytiscidae whose presence in the province ofBrescia has been ascertained,using both the data found in the scientific literature and theresults of researches which the A.himself has carried out in various environments of theprovince in the years 1971 and 1975.For each species the localities of capture and someecological information are given.     

UNA OFFICINA VASARIA GALLICA NELLA GROTTA DEL COALGHES(Gavardo)

PREMESSALa cavità si apre a quota 790 sul versante sud-orientale del MonteSelvapiana,in comune di Gavardo.La grotta ha andamento discendentee raggiunge la profondità di m 68,con uno sviluppo planimetrico di m 130.     

SEGNALAZIONI FLORISTICHE PER LA VALLE DI SCALVE(Bergamo)Ⅱ Contributo

Androsace hausmannii LeyboldIn base alle conoscenze acquisite fino al 1963,l'areale di Androsace hausmanniisembrava concludersi ad Ovest con le Dolomiti di Brenta.Ma la scoperta di E.Landolt(Ⅶ.1963)nel gruppo della Presolana pubblicata in HESS-LANDOLT e HIZ-ZEL(1970)e precisamente dallo stesso A.in lettera Ⅺ.1986《SW Grotta dei Paga-ni》,ha notevolmente spostato il limite di distribuzione della specie verso occidente,non rimanendo peraltro episodio isolato.Infatti,recenti nuovi reperti,sempre nelgruppo della Presolana,ai confini occidentali di valle di Scalve,confermano la pre-     

L''''OPERA SCIENTIFICA DI NINO ARIETTI,NATURALISTA BOTANICO

Nato a Bardolino il 27 novembre 1902.Nino Arietti si trasferi interra bresciana ancora adolescente negli anni della prima guerra mondiale.La passione per l'alpinismo gli consentì quel contatto con la natura cheben presto lo porterà a coltivare più vasti interessi.Dall'incoraggiamento del prof.Ugolino Ugolini trasse motivo per ini-ziare gli studi botanici,dando continuità alla ricerca sulla flora brescianaquando,diradatisi i contatti con l'Ugolini le cui condizioni di salute anda-     

L''''ATTIVIT(?)1970 DEL GRUPPO GROTTE BRESCIA 《CORRADO ALLEGRETTI》

H primo anno che il G.G.B ha iniziato senza la guida di Allegrettiha visto un'attività molto intensa,inferiore solo a quella del 1969.Com-prensibili rallentamenti sono stati eausati da ben tre matrimoni di mem-bri del Gruppo,anche se ciò può aver messo le basi.., per la futura atti-vità speleologica bresciana.I risultati raggiunti sono stati comunquesignificativi,e in alcuni casi molto vistosi.in 62 uscite 1277 dagli inizi dell'attività)sono state compiute 101     

PIERANDREA BRICHETTI e DAVIDE CAMBI L'AVIFAUNA DELLA LOMBARDIA (5. continua dal numero precedente)——Ordine FALCONIFORMI (Falconiformes) Famiglia FALCONIDI (Falconidae)

88 - Sacro - Falco cherrug cherrug Gray, 1834 Il GIGLIOLI (1907 op. cit.) ha segnalato la cattura di una femmina attribuita a que-sta specie verificatasi il 15-9-1893 a Lumezzane (BS); di questo individuo furono con-servate (e forse viste) solo le zampe. Per l'Italia e specie di comparsa piuttosto rara e poco regolare, piu frequente nelleregioni meridionali della penisola ed isole maggiori. Nora per Malta ed il Nord-Africa.     

NOTE SUL CARSISMO ATTUALE E SUL PALEOCARSISMO CARNICO NEL《METALLIFERO BERGAMASCO》 DELLA VALLE BREMBANA

La maggior parte delle piu profonde cavità, esplorate recentemente in Valle Brembana si svi-luppa entro la serie stratigrafica caratteristica della zona di transizione tra le formazioni da piattaforma car-bonatica del Ladinico e le formazioni terrigeno-lagunari del Carnico Inferiore. Tale serie stratigrafica ha richiamato l'attenzione di numerosi autori fin dal secolo scorso, soprattuttoper la presenza di importanti mineralizzazioni piombo-zincifere. I più recenti studi sulla genesi dei giacimenti,confortati anche da una notevole massa di dati e di osservazioni raccolti in questi ultimi anni da autori di varipaesi, hanno formulato l'ipotesi che diverse mineralizzazioni si siano sviluppate come riempimento di reti dicavità, carsiche createsi in seguito ad una fase di emersione di un paleorilievo durante il Carnico lnferiore. Nella presente nota si riassume brevemente lo schema di interpretazione dell'evoluzione paleogeografi-ca che portò alia formazione di tall reti di cavitàcarsiche. Si analizzano successivamente le modalità di svi-luppo del paleocarsismo carnico e del carsismo attuale; si evidenzia in particolare il ruolo, spesso determinan-te, svolto dalla presenza di una serie di sottili intercalazioni tufitiche.     

VALUTAZIONE BIOLOGICA DELLA(?)AUTODEPURATIVA DI UN CORSO D'ACQUA SUPERFICIALE DOPO L'IMPATTO AMBIENTALE DI UN DEPURATORE

Viene valutato I'impatto ambientale che un depuratore comunale ha su un piccolo corsod'acqua superficiale e la capacità di quest'ultimo di autodepurarsi. La valutazione viene fatta utilizzandoil metodo dell'E.B.I, stilando cosi anche la mappa di qualità del Naviglio di Isorella.Environmental impact of a civil sewage treatment plant on a small watercourse and itscapability to purifing itself. The evaluation is made according to the E.B.I. method. A map of the waterquality of the Naviglio di Isorella, in the Brescian plain (Northern Italy), is also provided.     

SULLA DISTRIBUZIONE DI Thorectes hoppei IN ITALIA(Coleoptera Scarabaeoidea Geotrupidae)

RIASSUNTO-Viene revisionata la distribuzione di Thorectes hoppei(Sturm e Hagenbach)(ColeopteraScarabaeoidea Geotrupidae)in Italia:la specie ha un areale più ampio di quanto ritenuto in precedenza,trovandosi in Friuli-Venezia Giulia.Veneto,Alte Adige(prima segnalazione),Trentino e Lombardia orientale(prov.di Brescia),per un totale di 32 località accertate.Viene inoltre succintamente rivista la distribuzioneextraitaliana e vengeno messe in dubbio le citazioni per Tirolo,Ungheria e Bosnia.Concludono il lavoroalcune brevi osservazioni sull'eco-etologia della specie.The distribution of Thorectes hoppei in Italy(Coleoptera Scarabaeoidea Geotrupidae).The chorology of Thorectes hoppei(Sturm e Hagenbach)(Coleoptera Scarabaeoidea Geotrupidae)inItaly is given;the range of the species is wider than thought,it seems to occur throughout Friuli-VeneziaGiulia,Veneto,Alto Adige(first record),Trentino and Lombardia(district of Brescia).A little surveyof its occurrence out of Italy is also provided:quotations for Tyrol,Hungary and Bosnia are in doubt.The article ends with some remarks on the eco-ethology of the species.     

PIERANDREA BRICHETTI——L'AVIFAUNA NIDIFICANTE NELL'ALTA VALLE DELL'OGLIO(Ponte di Legno,Brescia)

SOMMARIO-L'Autore descrive le specie,sia stazionarie che estive,riscontrate nidificantinel territorio del comune di Ponte di Legno(Brescia),mt.1260.Di ogni singola speciefornisce notizie circa la loro attuale distribuzione,consistenza numerica e disIocazionealtimetrica.Per concludere elenca alcune specie che,presumibilmente,si riproducono nellazcna.ma delle quali non ha rinvenuto prove o reperti certi.     

ISTRUZIONI PIER GLI AUTORI

1-Natura Bresciana pubblica lavori concernenti tutti i campi d'interesse delle Scienze Naturali,con prioritàper:lavori che riguardino la provincia di Brescia e le aree limitrofe;lavori che riguardino materiali apparte-nenti alle Collezioni del Museo Civico di Scienze Naturali di Brescia;lavori di revisione o di descrizione dinuove specie il cui materiale tipico sia affidato per la conservazione alle Collezioni del Museo;risultati diricerche patrocinate dal Museo o svolte dal personale del Museo.2-Ⅰ manoscritti,completi di illustrazioni e tabelle,devono essere inviati per la pubblicazione,in duecopie,a:Redazione di Natura Bresciana,Museo Civico di Scienze Naturali,via Ozanam 4,Ⅰ-25128 Brescia.3-Ⅰ lavori devono riferire su ricerche originali e non devono essere stati presentati altrove per la pubbli-cazione;devono avere una lunghezza massima di 30 cartelle,illustrazioni e tabelle incluse;lavori di maggiormole potranno essere presi in considerazione a giudizio del Comitato di Redazione.